LA ZONA ROSSA DEGLI STUDENTI CON DISABILITÀ
(Articolo preso dal comunicato stampa di Anffas Palermo)
Cambiano i colori delle regioni ma la condizione di emergenza sul fronte del diritto allo studio degli studenti con disabilità resta sempre la stessa.
A seguito dell’ultimo DPCM si sta pianificando il rientro a scuola degli studenti. In Sicilia la ripresa delle lezioni in presenza è, infatti, prevista per il prossimo lunedì 8 febbraio.
Nel corso degli ultimi giorni, abbiamo operato per scongiurare il rischio di un blocco al servizio di Autonomia e Comunicazione in favore degli studenti con disabilità delle scuole superiori di Palermo e provincia, allertati dalle diverse segnalazioni ricevute.
Non possiamo non partecipare il nostro rammarico, tuttavia, nel rilevare che il percorso di esigibilità del diritto allo studio delle persone con disabilità sia ancora così complesso nonostante i tanti mesi trascorsi dall’inizio dell’emergenza. Se, infatti, abbiamo ricevuto rassicurazioni sull’essere riusciti a scongiurare il fermo dei servizi di assistenza all’autonomia e comunicazione a partire da lunedì 8 febbraio 2021, permane il vuoto durante tutta questa settimana, nella quale gli alunni frequenteranno tramite DAD o in presenza, nei modi previsti dagli ultimi DPCM e dalla nota del MIUR 1990/2020, senza la presenza di tale essenziale servizio.
Prendiamo atto, quindi, che gli studenti con disabilità continuano ad essere considerati alunni di serie B, così come del rinnovato rimpallo di competenze, incapacità organizzativa e, in alcuni casi, di contenuto, anche da parte di coloro che all’interno delle nostre istituzioni dovrebbero essere tecnici esperti del settore.
Continuiamo a non comprendere le ragioni reali di questo blocco, se non quelle inaccettabili dovute alle consuete carenze organizzative o peggio di risorse. Ciò premesso, probabilmente, dovremmo interrogarci tutti sui motivi per cui ancora oggi i diritti vengano confusi con le concessioni e porre in essere le dovute riflessioni.
Chiediamo che già dalle prossime si proceda all’immediata attivazione del servizio di assistenza all’autonomia e comunicazione onde risolvere la problematica in questione fornendo così risposte concrete agli alunni con disabilità, ai loro genitori e familiari.