Anffas si rivolge al Premier Conte per il rispetto dei diritti delle persone con disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo e delle loro famiglie
La pandemia in atto ha messo in risalto problemi vecchi e nuovi, mettendo le persone con disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo ed i loro familiari in una situazione di difficoltà gestionale ed emotiva. Temi questi evidenziati anche nella mozione elaborata, approvata e firmata dall’intera Assemblea Nazionale Anffas, svoltasi il 3 luglio u.s. in modalità online, che è stata inviata il 28 Luglio al Premier Conte.
“Dopo tutto quello che le nostre persone, le nostre famiglie e le nostre associazioni hanno patito in questi lunghi mesi” dichiara Roberto Speziale – Presidente Nazionale di Anffas “è necessario fare “prove di futuro”, di un futuro che non si limiti a ripristinare la situazione ante-pandemia ma che contribuisca a costruire un nuovo welfare partendo da un modello di sviluppo equo, inclusivo e sostenibile, così come indicato anche dalle Nazioni Unite negli Obiettivi 2030 e dove finalmente i diritti delle persone con disabilità ed i connessi servizi siano resi, a tutti i livelli, concretamente esigibili.”
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